ARCHIVIO | 18 ARTICOLI

Il federalismo bosniaco alla luce della giurisprudenza costituzionale: verso la disintegrazione dell’ordinamento?


Le corti agiscono spesso in supplenza del potere legislativo. L'attivismo giudiziario, tuttavia, non si traduce solo in un’estensione delle pretese dei singoli: da una prospettiva più ampia, consente di registrare, negli ordinamenti complessi, momenti di accentramento delle competenze. Il primo contributo su federalizing processes attraverso le Corti. Una riflessione a partire da alcuni casi paradigmatici, panel presentato a ICON-S Italia 2023.


The Social Dimension of Higher Education and Third Mission Activities


The Bologna Process (1999) is known as a high-level cooperation among national ministries which aims to ensure comparability and quality assurance in tertiary education. It established the European Higher Education Area (EHEA) but it also has an ambitious agenda to support and integrate a diverse student body, labelled as the social dimension of higher education (HE).

 

 


Recensione a Matteo Monti. Federalismo Disintegrativo? Secessione e Asimmetria in Italia e Spagna (Giappichelli, 2021).


In dottrina è ormai consolidato che l’introduzione di asimmetrie in sistemi multilivello caratterizzati da una profonda diversità interna sia una soluzione adottata da diversi ordinamenti (europei e non solo) e non più un’eccezione. Eppure, nella letteratura sono pochi gli studi che esplorano in modo sistematico la relazione tra asimmetria, secessione e uguaglianza: tre aspetti che Matteo Monti definisce “intimamente legati” nel suo recente volume.


L’integrazione europea alla prova della “questione orientale”


Beniamino Caravita amava sostenere che l’allargamento europeo sul fronte orientale non fosse giustificabile solo sulla base di valutazioni di interesse né di efficienza del modello di integrazione. Il coinvolgimento dei paesi orientali nella costruzione eurounitaria fu essenzialmente il frutto di un debito culturale, la resipiscenza da un tradimento, più o meno voluto: l’abbandono oltre cortina di tutti i popoli a est di Vienna. Aprendo ad Oriente, l’Unione tentò di ricucire una ferita, che non è solo il lascito di Yalta. Ciò però impose di traghettare nel progetto unitario un insieme di esperienze culturali, politiche e giuridiche diverse e peculiari. 


EL COMPROMISO DEL PARLAMENTO EUROPEO EN LA ESTRAEGIA EUROPEA CONTRA TODA DISCRIMINACIÓN SOBRE PERSONAS LGTBIQ+


En su Sesión Plenaria de junio de 2021, el Parlamento Europeo (PE) contempló en su orden del día celebración de un debate con significación especial, por lo sensible del objeto y por la reiteración de una controversia crítica, rayana en la razón de ser más existencial de la UE. El habitual debate con la Comisión y el Consejo brindó ocasión para discutir, de nuevo, el cumplimiento de los compromisos aprobados en su día por el PE para que se movilizase cuanto antes el Fondo de Recuperación (EU Next Generation), y la exigencia para el acceso a las ayudas del estricto cumplimiento de los estándares europeos que conocemos como Rule of Law. 


I costituzionalisti e la tutela dell’ambiente


L’emergenza ambientale collegata ai cambiamenti climatici, posta all’attenzione del dibattito politico dai movimenti giovanili per il clima, sta diventando il punto di riferimento della riflessione dei costituzionalisti. Il 12 maggio si è tenuto, presso l’Università LUISS Guido Carli, il Seminario AIC “La cultura dell’ambiente nell’evoluzione costituzionale”. Le relazioni consegnano alcune parole chiave che delineano il tracciato costituzionale di tutela ambientale: clima e tutela dei diritti fondamentali; antagonismo e bilanciamento; competenze e articolazione territoriale dello Stato; sostenibilità; giustizia climatica e generazioni future.


I paradossi delle “aritmie democratiche” nell’Unione europea: quando a vincere (in Europa) sono gli sconfitti (nelle elezioni nazionali)


La prassi di nominare ai vertici delle istituzioni dell’UE leader politici appena sconfitti nelle elezioni nazionali, pur diffusa in molte organizzazioni internazionali e rispondendo a logiche comprensibili, finisce per minare la legittimazione democratica del sistema politico istituzionale europeo e per accentuare quelle “aritmie democratiche” che costituiscono il vero problema della democrazia europea, nella difficile conciliazione dei cicli e dei ritmi dei suoi molteplici sistemi politici.


Il parere negativo della Commissione politiche UE del Senato sul certificato europeo di filiazione: davvero necessario?


La Commissione Politiche dell’Unione Europea del Senato ha approvato una risoluzione con parere negativo, avente ad oggetto una proposta di regolamento europeo relativa al mutuo riconoscimento dello stato di figlio all’interno dell’Unione. Su una posizione di tale chiusura, da parte della Commissione, sul tema del certificato europeo di filiazione non mancano, tuttavia, alcuni dubbi e possibili criticità.


10 anni sono troppi? Infrazione europea sul reddito di cittadinanza


Il 17 febbraio 2023 la Commissione ha inviato una lettera di messa in mora con la quale ha aperto nei confronti dell’Italia una procedura di infrazione relativa ai requisiti di accesso al Reddito di Cittadinanza. Essa ritiene che lo stesso abbia carattere indirettamente discriminatorio e contrasti, dunque, con il diritto dell’Unione europea.


Israele, uno stato senza costituzione


Viene da lontano, la crisi politica di Israele. Si ritrova nella sua singolare struttura istituzionale. Conoscerla può aiutare a comprendere la mobilitazione popolare, multisfaccettata, che porta in piazza avversari e sostenitori del governo di Benjamin Natanyahu, reo di voler una legge che consegna al Parlamento (Knesset) il potere di limitare la Corte Suprema nel garantire i diritti e la democrazia ebraica.


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